domenica 13 marzo 2011

Atto primo

Qualche giorno fa mentre la mia testa stava inutilmente cercando di trovare uno sputo di spunto per questo blog l'occhio mi è caduto su un quadernetto ad anelli dimenticato ormai sull'ultima mensola della libreria. La copertina recitava vistosamente: "Base Scout di Colico".
Come avrete dunque capito, sì, sono uno scout, e non di quelli che mangiano marmotte, che si accampano sui dirupi nelle notti di temporale o che cercano di accendere un fuoco alla Bear Grylls. No. Sono solo un ragazzo che si ritiene particolarmente fortunato per aver avuto la possibilità di esplorare un mondo che molti non conoscono e che per questo non capiscono.
Ed è proprio dall'esperienza di Colico che ho tratto l'ispirazione per il titolo di questa pagina. Ricordo che sul momento, in quei giorni di luglio di ormai 4 anni fa, non capii bene il significato di quella canzone che ci facevano cantare ogni sera: La leggenda del fuoco.
Nel testo si racconta di un principe che infettato dalla slealtà e dalla perfidia spargeva nel suo regno dolore e sofferenza. Fu un mago a punirlo per i suoi crimini: bastarono le effimere parole di un incantesimo per rinchiudere l'anima malagia del principe nella corteccia di un albero della foresta.
Poi arrivarono i tagliaboschi e da un albero, dal corpo trasfigurato di chi era stato uomo ricavarono molta legna. La lezione e la rivelazione furono immediate: il principe malvagio ed egoista divenuto albero per incanto fu legna che scaldava e rincuorava, brace che cuoceva e scacciava l'incombere del gelo, sostegno che reggeva ripari ed abitazioni. La grande lezione è citata nell'ultima strofa della canzone: "La mia grande lezione amici miei quest'è, non si fa nulla in terra se l'ardor non c'è".
Mi sembra che sia un messaggio molto importante e significativo, soprattutto per chi come noi un giorno (si spera!) sarà medico.
Detto questo non voglio che questo blog diventi uno sfogo e un diario della mia esperienza scout: ho usato lo scoutismo solo come incipit, come premessa, per darvi una minima idea di che genere di persona sono e di ciò in cui credo.
A questo punto non mi resta che darvi appuntamento per il prossimo post!

1 commento:

  1. Non ti accampi sui dirupi nelle notti di temporale?:(( Scherzo,bel post d'incipit!:)

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